Capre

[Rasheed]

Poi Vincè,ti ripeto...
secondo me parlare di esempi singoli che conosciamo io, te, lazy o Luciano...
serve il giusto...

sta di fatto che l'Italia non è un Paese con una fascia 20-25enni coi soldi...
i 20-25enni coi soldi...quelli che a 25 anni si fanno Miami-Las Vegas-Dubai con gli amici ricchi...
sono spesso quelli che a 35 anni la famiglia ce l'hanno...

possiamo negarla 'sta cosa...
possiamo anche dire che sono quelli di una piccola percentuale...che ci stanno sul cazzo perchè magari sono quelli che votano Calenda perchè sono vicini di ombrellone a Capalbio o vicini di casa a Roma Nord...
ma quello è...

scava di più in quella fascia di età...e lo si capisce
e infatti sono quelli "incazzati"...che hanno fatto nascere e poi morire (dopo tradimento) un partito antisistema...

[Vincenzo2]

Poi Vincè,ti ripeto...
secondo me parlare di esempi singoli che conosciamo io, te, lazy o Luciano...
serve il giusto...

sta di fatto che l'Italia non è un Paese con una fascia 20-25enni coi soldi...
i 20-25enni coi soldi...quelli che a 25 anni si fanno Miami-Las Vegas-Dubai con gli amici ricchi...
sono spesso quelli che a 35 anni la famiglia ce l'hanno...

possiamo negarla 'sta cosa...
possiamo anche dire che sono quelli di una piccola percentuale...che ci stanno sul cazzo perchè magari sono quelli che votano Calenda perchè sono vicini di ombrellone a Capalbio o vicini di casa a Roma Nord...
ma quello è...

scava di più in quella fascia di età...e lo si capisce
e infatti sono quelli "incazzati"...che hanno fatto nascere e poi morire (dopo tradimento) un partito antisistema...

Serve il giusto è vero, statisticamente però hanno sempre fatto più figli le classi meno abbienti, se il trend si è invertito non saprei dirtelo.
Il fenomeno comunque credo sia abbastanza complesso, problemi biologici compresi

[Rasheed]

appunto
e oggi,invece,fanno più figli nella fascia medio alta...

mi chiederei: perchè?

-forse perchè una volta le classi meno abbienti avevano comunque davanti l'idea dell'ascensore sociale?
-che far studiare i figli,anche con sacrifici,gli avrebbe comunque dato un futuro migliore?
-che in un'epoca di liretta tanto denigrata dai capiscers di oggi c'era comunque la possibilità di far trovare a tutti i propri figli un lavoro solido?
-perchè,banalmente,mettere al mondo un figlio che anche senza eccellere avrebbe raggiunto i suoi 2 milioni di lire al mese era una prospettiva molto diversa da averne uno che oggi guadagna 1500 euro lordi e spesso per certe cose deve chiedere aiuto a casa?

questi sono temi veri...
ma se li fai uscire fuori devi seppellire di merda e vomito il sistema altrettanto di merda che hanno costruito

[Vincenzo2]

Sui temi sono d'accordo con te, dobbiamo concentrarci su Green deal e cambiamento climatico ....
Sul resto meno, voglio dire, i figli sono un'esigenza biologica, si facevano anche 200 anni fa, 2000 anni fa, e non si stava mica meglio, chiudere tutto nel discorso economico mi sembra riduttivo

[Rasheed]

Bravo Vincè...

il problema è che la mentalità della gente non è cambiata solo per questo topic...

te lo ripeto...ci sta gente che ci arriva prima...

tu non stavi ancora nel forum...quando Gugo scriveva:"il mio sarto guadagna Xmila euro al mese,perchè ci sta questa massa di stronzi che studia storia pensando di diventare Giordano Bruno Guerri invece che specializzarsi in lavori manuali?"

ci stava anche qualche imbecille che gli rispondeva pensando di avere ragione...

la mentalità cambia...dal lavoro,al fare figli...
oggi uno che fa un figlio si preoccupa..."che futuro posso dargli?"

e vedrai tra qualche decennio...quando l'intelligenza artificiale avrà sostituito tanti altri lavori...l'Occidente avrà ancora più delocalizzato in India o similari (te li ricordi i subumani teste di cazzo che esultavano per lo smart working?)...e ci saranno intere fasce di popolazione che si cacheranno sotto del futuro

[Encolpio]

Gallo il problema non è mondiale, non in queste dimensioni.
Aggiungerei giusto per, il fatto che in occidente la fertilità maschile è in crollo verticale da decenni. Se continua cosi' diventeremo sterili

Sai, quando l'agenda è depopolare, mi pare ovvio che la natalità sia in calo. A me fa ridere la demenziale schizofrenia delle analisi, che intercetto nei megafoni del grande Nerd: prima ti dicono che la donna non è solo madre, che una donna emancipata non ha bisogno di realizzarsi con i figli, che i froci e le lesbiche e i queer sono il futuro, che avere figli non è sostenibile perché mancano le risorse, che i figli emettono troppa Co2... e contestualmente... per favorire l'immigrazione di tutti i disperati d'Africa o del Bangla... starnazzano che facciamo pochi figli perché siamo egoisti, non pensiamo al futuro e accogliere il negro arrapato è indispensabile altrimenti dove cazzo andiamo...

[Encolpio]

Topic che capita a fagiuolo anche se, poi, siete andati a parlare di cose che mi interessano meno.

Io ho 29 anni, 30 ad agosto. Ieri mi sono preso il giorno libero per fare festa con alcuni miei amici, età compresa tra i 28 e i 35, li ho portati a mangiare e poi siamo andati in un locale a spaccarci a merda (siamo arrivati alle 16.30, io sono andato via poco prima di mezzanotte). A una certa mi sono rotto i coglioni e ora ho una cazzo di tristezza addosso che non va via. Non dico che vorrei farmi la famiglia, avere bambini o che....ma Cristo, vorrei, almeno, poter fare l'uomo, e non il ragazzo, di 30 anni. E non stare qua, ancora, a (non) divertirmi come i ragazzini.

Ma quelli attorno a me non crescono, chi perché non può e chi perché non vuole.

Un paio di giovedì al mese vado a mangiare da solo in un'osteria di un mio amico. Vado da solo perché, avendo le spalle coperte, io non ho problemi a tirare fuori, ogni tanto, 100 euro per mangiare. Ma per molti miei amici sarebbe un salasso.

Intanto complimenti. Sei più maturo della tua età.
Per quanto riguarda i 30 anni, pensa alle ragazze. Solo a quello. Se potessi tornare indietro, Cristo Dio, non ho molti rimpianti in vita mia, ma sicuramente ho quello di aver vissuto sempre da fidanzato. Dai 19 anni in avanti, sono passato da un rapporto all'altro. Mai single per più di un mese. Che idiozia! Che sciocco idealismo! Chiavare, sedurre, farsi sedurre, giocare... è fondamentale per capire chi sei, chi sono le donne e per gustare la vita. Lo faccio anche ora, a parte chiavare, ma è una sublimazione. Andava fatto a crudo. Tu sei in tempo. Tanta invidia.

[begbie]

Topic che capita a fagiuolo anche se, poi, siete andati a parlare di cose che mi interessano meno.

Io ho 29 anni, 30 ad agosto. Ieri mi sono preso il giorno libero per fare festa con alcuni miei amici, età compresa tra i 28 e i 35, li ho portati a mangiare e poi siamo andati in un locale a spaccarci a merda (siamo arrivati alle 16.30, io sono andato via poco prima di mezzanotte). A una certa mi sono rotto i coglioni e ora ho una cazzo di tristezza addosso che non va via. Non dico che vorrei farmi la famiglia, avere bambini o che....ma Cristo, vorrei, almeno, poter fare l'uomo, e non il ragazzo, di 30 anni. E non stare qua, ancora, a (non) divertirmi come i ragazzini.

Ma quelli attorno a me non crescono, chi perché non può e chi perché non vuole.

Un paio di giovedì al mese vado a mangiare da solo in un'osteria di un mio amico. Vado da solo perché, avendo le spalle coperte, io non ho problemi a tirare fuori, ogni tanto, 100 euro per mangiare. Ma per molti miei amici sarebbe un salasso.

Fatico un po' a comprendere la situazione, ma forse sono troppo vecchio io. Non hai amici veri che sono cresciuti con te, persone con cui ne hai passate tante nel bene e nel male? Gente che vedi 2/3 volte al mese ma che quando sei con loro basta un cenno, un'occhiata ecc per scoppiare a ridere? Se le persone che frequenti ti lasciano sto schifo addosso devi cambiare compagnie. Sei il proprietario di un buon ristorante, immagino che avrai molte occasioni di conoscere gente a cui piace mangiare/bere bene eccetera. Se non trovi nessuno forse il problema sei tu. E non ti sto giudicando. Probabilmente non hai più stimoli e ti sei isolato troppo senza potertelo "ancora" permettere. Hai 29 anni, non hai problemi economici e sei nel pieno degli anni migliori...goditela, a modo tuo. Comprati un volo ed esci da sta merda per un paio di settimane, fatti un' esperienza in qualche paese non occidentale. Vai a vivere. Tornerai migliore. E magari non tornerai proprio

[Vincenzo2]

Topic che capita a fagiuolo anche se, poi, siete andati a parlare di cose che mi interessano meno.

Io ho 29 anni, 30 ad agosto. Ieri mi sono preso il giorno libero per fare festa con alcuni miei amici, età compresa tra i 28 e i 35, li ho portati a mangiare e poi siamo andati in un locale a spaccarci a merda (siamo arrivati alle 16.30, io sono andato via poco prima di mezzanotte). A una certa mi sono rotto i coglioni e ora ho una cazzo di tristezza addosso che non va via. Non dico che vorrei farmi la famiglia, avere bambini o che....ma Cristo, vorrei, almeno, poter fare l'uomo, e non il ragazzo, di 30 anni. E non stare qua, ancora, a (non) divertirmi come i ragazzini.

Ma quelli attorno a me non crescono, chi perché non può e chi perché non vuole.

Un paio di giovedì al mese vado a mangiare da solo in un'osteria di un mio amico. Vado da solo perché, avendo le spalle coperte, io non ho problemi a tirare fuori, ogni tanto, 100 euro per mangiare. Ma per molti miei amici sarebbe un salasso.

Intanto complimenti. Sei più maturo della tua età.
Per quanto riguarda i 30 anni, pensa alle ragazze. Solo a quello. Se potessi tornare indietro, Cristo Dio, non ho molti rimpianti in vita mia, ma sicuramente ho quello di aver vissuto sempre da fidanzato. Dai 19 anni in avanti, sono passato da un rapporto all'altro. Mai single per più di un mese. Che idiozia! Che sciocco idealismo! Chiavare, sedurre, farsi sedurre, giocare... è fondamentale per capire chi sei, chi sono le donne e per gustare la vita. Lo faccio anche ora, a parte chiavare, ma è una sublimazione. Andava fatto a crudo. Tu sei in tempo. Tanta invidia.

quoto in pieno, se non avessi deciso di mettere su famiglia avrei fatto questo.
Anche se poi resta solo un pensiero perché mi sono sempre fidanzato , è questione di indole non puoi farci niente

[Zero]

Primo a 42, secondo a 44. E ancora campo
Il motivo?
Esattamente quel che diceva Rasho: dovevo divertirmi
Sugli stati di prostrazione post paternità: minchiate. È concettuale, come dice Tobias. Se il figlio lo vuoi “eticamente” tutto quel che ti ciucci dopo è zucchero anche se puzza di merda.
Zero perdonami… ma la storia dei “tre giorni per lavoro a Londra e mi sembra di andare alle Maldive” è proprio da sfigato

Vecio le tre settimane nel Regno Unito come le Maldive e' ovviamente un'esagerazione. Lavorando mi riposo, quello era il succo del discorso. Pensavo si capisse. Dopo due giorni i bimbi mi mancheranno come mi mancasse l'aria.

[lazyboy]

Magazzino a 17 / 18 anni interinale con mezz'ora di straordinario = quinto livello commercio dodici anni dopo.

E' chiaro che se trovi uno stipendio a 18 anni puoi fare ben più soldi di uno che studia e poi non trova un posto "buono". Ma è anche vero che una volta col pezzo di carta in 4/5 anni guardavi il magazziniere dall'alto in basso.

il mondo è cambiato comunque. Io son cresciuto dalle nonne. Mio figlio ne ha una che ancora lavora e l'altra che ormai deve prendersi cura degli ottuagenari di famiglia. Io il figlio lo volevo prima, ma ho dovuto mediare con mia moglie. I soldi per noi sono un problema, i miei portavano a casa quasi 5 milioni di lire al mese in 2, prima dell'euro (circa 1500 pizze margherite), noi oggi arranchiamo ai 2000 euro ( 400 margherite, o 700 se mia moglie lavorasse). Loro 3 figli, noi 1...
A me mi mandavano vestito male, senza paghetta e cibo del discount perchè bisognava risparmiare per ingrandire la casa. Adesso tua moglie si incazza se non gli prendi le marche che gli piacciono e poi fa storie a colazione.

[Luciano Pagliarini]

Fatico un po' a comprendere la situazione, ma forse sono troppo vecchio io. Non hai amici veri che sono cresciuti con te, persone con cui ne hai passate tante nel bene e nel male? Gente che vedi 2/3 volte al mese ma che quando sei con loro basta un cenno, un'occhiata ecc per scoppiare a ridere? Se le persone che frequenti ti lasciano sto schifo addosso devi cambiare compagnie. Sei il proprietario di un buon ristorante, immagino che avrai molte occasioni di conoscere gente a cui piace mangiare/bere bene eccetera. Se non trovi nessuno forse il problema sei tu. E non ti sto giudicando. Probabilmente non hai più stimoli e ti sei isolato troppo senza potertelo "ancora" permettere. Hai 29 anni, non hai problemi economici e sei nel pieno degli anni migliori...goditela, a modo tuo. Comprati un volo ed esci da sta merda per un paio di settimane, fatti un' esperienza in qualche paese non occidentale. Vai a vivere. Tornerai migliore. E magari non tornerai proprio

In realtà è il tempo libero che è quel che è, per cui non riesco a incastrare con tutti gli amici. Per esempio, l'amico che ha l'osteria ha la mia stessa età. Ma l'unico modo per vederci è che io vada da lui o lui venga da me.

Poi, purtroppo, tra università, cazzi e mazzi, alcuni li perdi di vista.

Anche le persone con cui sono uscito ieri sono persone che mi piacciono. E' quello che abbiamo fatto che mi rendo conto non piacermi più. E secondo me il problema non sono né io né loro. E' quello che si stava dicendo, più o meno, in questo topic. E' un problema più grande di noi.

[Andrea il Vecchio]

Che bello sarebbe fare sta discussione di persona
Empatizzo con tantissimi
Veramente

Rivedo praticamente tutte le fasi della mia vita che se si potessero vedere e giudicare ex post saremmo tutti alti, belli, biondi con gli occhi azzurri

@Luciano: la tua è, per l’appunto, solo una fase. Chi ci arriva prima, chi ci arriva dopo
Per spiegarmi devo andare sul personale (mio)
A trent’anni vivevo la stessa situazione
Perciò (“perciò “ lo dico ora che lo so) verso i 30 decido (con la mia compagna di allora - ci stavo da 3 anni) di sposarmi
Salvo ritirare tutto a due mesi dal matrimonio (casa a posto, inviti mandati, cazzi e mazzi). Meglio diventar rossi subito che verdi dopo, mi dice un amico
Da li passo 5/6 anni dando tutto. Ma proprio tutto. Come scriveva Augusto
Trombo, giro, mi diverto, faccio veramente quel cazzo che voglio (orfano di padre a 17 anni, benestante. In pratica un capofamiglia scemo di madre e sorella
La cosa partorisce una crisi esistenziale atomica
6 anni dai 30 ai 36 sono un’era geologica. Ti sembra che la tua vita sarà sempre quella. Macheccazzo… uno si stufa anche di far la bella vita
Poi le cose capitano perché devono capitare… è il momento giusto e manco ci avevi più pensato
“Nella vita ci vuol culo” è vera fino a un certo punto
L’equilibrio trova te, se hai la testa per pensare
E oggi quei 4/5 anni mi sembrano un soffio

Vabbè… scusate. Volevo partecipare, ma anche oggi che è Pasqua mi è toccato lavorare tutto il giorno
Torneo a Lissone (Skip… alla fine mi è toccato andare anche oggi)
E qui si che vale “nella vita ci vuol culo”. Capace che mi lamento pure di questo

[begbie]

Non ti conosco ma permettimi Luciano. Se non stai bene con persone che ti piacciono probabilmente il problemino è il tuo. Per stare bene con gli altri bisogna saper stare bene con se stessi. Stesso discorso, ma esponenziale, per i rapporti di coppia. Vedo molta gente infelice che si fidanza col primo/a che capita anche se non è innamorata per sfuggire all'infelicità. Niente di più sbagliato. Sei giovane e manco mi sembri stupido. Devi trovare il tuo equilibrio, stare bene con te stesso. Per questo ti dico che farti un viaggio da solo all'avventura. Ti aumenta l'autostima e la voglia di vivere, e magari un opzione futura di vita migliore. Purtroppo o per fortuna gli anni del covid ci hanno messo a dura prova e per la minoranza che si è ribellata, un'ulteriore gradone da scalare per trovare un equilibrio personale fuori dalla massa. E capisco che per un 29enne dei giorni nostri non sia così facile

[Luciano Pagliarini]

Avere costantemente un equilibrio credo sia complesso.

Gli anni del covid sono stati pesanti, anche perché sono coincisi con gli anni in cui ho iniziato a realizzare che stavo seguendo un percorso professionale sbagliato. Ora mi ritrovo da un annetto e mezzo ad avere a che fare con qualcosa di nuovo. E non sempre è una cosa facile da maneggiare. Appunto, mi rendo conto adesso che fare certe cose non mi piace più.

5/6 anni fa ho fatto un master a Roma, ogni giorno serata fino alle 6.00. Poi là manco mi conosceva nessuno, quindi mi sentivo proprio libero di fare il cazzo che mi pareva. Ma oggi le cose sono cambiate e sento che questa non è più la mia dimensione. E sicuramente il problema ce l'ho anche io, che faccio fatica a comprendere questa società dove uno fa il ragazzo fino a 40 anni, perché ho, quantomeno, le possibilità per permettermi anche altre strade.

[Vincenzo2]

Che bello sarebbe fare sta discussione di persona
Empatizzo con tantissimi
Veramente

Rivedo praticamente tutte le fasi della mia vita che se si potessero vedere e giudicare ex post saremmo tutti alti, belli, biondi con gli occhi azzurri

@Luciano: la tua è, per l’appunto, solo una fase. Chi ci arriva prima, chi ci arriva dopo
Per spiegarmi devo andare sul personale (mio)
A trent’anni vivevo la stessa situazione
Perciò (“perciò “ lo dico ora che lo so) verso i 30 decido (con la mia compagna di allora - ci stavo da 3 anni) di sposarmi
Salvo ritirare tutto a due mesi dal matrimonio (casa a posto, inviti mandati, cazzi e mazzi). Meglio diventar rossi subito che verdi dopo, mi dice un amico
Da li passo 5/6 anni dando tutto. Ma proprio tutto. Come scriveva Augusto
Trombo, giro, mi diverto, faccio veramente quel cazzo che voglio (orfano di padre a 17 anni, benestante. In pratica un capofamiglia scemo di madre e sorella
La cosa partorisce una crisi esistenziale atomica
6 anni dai 30 ai 36 sono un’era geologica. Ti sembra che la tua vita sarà sempre quella. Macheccazzo… uno si stufa anche di far la bella vita
Poi le cose capitano perché devono capitare… è il momento giusto e manco ci avevi più pensato
“Nella vita ci vuol culo” è vera fino a un certo punto
L’equilibrio trova te, se hai la testa per pensare
E oggi quei 4/5 anni mi sembrano un soffio

Vabbè… scusate. Volevo partecipare, ma anche oggi che è Pasqua mi è toccato lavorare tutto il giorno
Torneo a Lissone (Skip… alla fine mi è toccato andare anche oggi)
E qui si che vale “nella vita ci vuol culo”. Capace che mi lamento pure di questo

Ahahah Stesso colpo di teatro mio fratello tre anni fa, tutto pronto, inviti mandati, regali fatti, biglietti aerei acquistati.
Ha avuto la solidarietà di tutta la famiglia perché meglio prima che dopo, mia madre però voleva ucciderlo, anche ora ogni tanto quando le viene in mente lo riempe di insulti
Ci vuole coraggio però, bisogna ammetterlo

[Andrea il Vecchio]

No Vincè. Chiediglielo.
È più la paura del coraggio

[paolonardi]

Non partecipo per qualche giorno e mi perdo questa discussione... Io resto convinto che il non fare figli sia principalmente (quasi esculisivamente) un problema culturale.

Ho trovato la donna giusta che avevo 33 anni, anche io un quasi matrimonio alle spalle 4 anni prima, ed ero nel periodo della mia vita in cui me la stavo godendo di piu'. Solo che per quanto mi stessi divertendo, fuori con i colleghi almeno un paio di volte a settimana, facevo ancora allenamento di tennis due sere, weekend con gli amici, tre mesi con una ragazza indiana, quattro con una collega turca in trasferta...mi mancava quello che avevano alcuni miei amici: la famiglia, dei figli.

E un giorno per caso ho trovato una ragazza di 24 anni, la prima sera abbiamo riso come mai in vita mia... poi ho scoperto che aveva una figlia di 1 anno... dopo un anno vivevamo insieme. Credete me ne sia fregato qualcosa che il mio discreto stipendio (all'epoca circa 2400 euro al mese) non ci avrebbe permesso di vivere come vivevo da solo? Poi certo, nel mio caso la possibilita' di andare a lavorare all'estero ha risolto (o evitato) problemi economici visto che nel frattempo nel 2015 era nato il secondo figlio, ma la realta' e' che secondo i parametri di molti era meglio se continuavo a godermela e passare le domeniche insegnando alla ragazza indiana a giocare a tennis...

[Vincenzo2]

Fondamentalmente mi ritrovo con Paolo, mi sono sposato appena ho iniziato a guadagnare qualcosa di più (con mia moglie che non lavorava) e senza nessuna certezza particolare visto che faccio il libero professionista.
Se non mi fossi sposato oggi sarei quasi ricco , senza rimpianti ovviamente, era quello che volevo, anzi il terzo figlio ci vorrebbe proprio.
Alla fine questione economica e culturale si sovrappongono ma per me la seconda pesa di più

[Vincenzo2]

No Vincè. Chiediglielo.
È più la paura del coraggio

Mi ricordo bene il periodo, la paura era di essere accoppato per strada