San Antonio Spurs
- bahiablanca
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Re: San Antonio Spurs
67 e 61 vittorie con questa squadra (più o meno).
Poi uno deve anche leggere le stronzate a ripetizione di Arenas.
Qua c'è il rischio di fermare 200 strisce consecutive che durano da 20 anni tutte in un colpo...
Ne mancano 3 per tenere in vita quella delle 40W e 4 per il record positivo.
Poi uno deve anche leggere le stronzate a ripetizione di Arenas.
Qua c'è il rischio di fermare 200 strisce consecutive che durano da 20 anni tutte in un colpo...
Ne mancano 3 per tenere in vita quella delle 40W e 4 per il record positivo.
- Zar
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Re: San Antonio Spurs
Sarebbe la cosa più triste... Poi è vero che praticamente ogni squadra quando perde il proprio totem affronta un periodo di magra ma alla fine eravamo pure riusciti a sostituirlo degnamente...bahiablanca ha scritto:
Qua c'è il rischio di fermare 200 strisce consecutive che durano da 20 anni tutte in un colpo...
- IsaiaPanduri
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Re: San Antonio Spurs
Se poco poco vi conosco vincete la lottery
El Don ha scritto:Dybala è in campo.ml ha scritto:Non capisco l'ennesima esclusione di Dybala.
Bene il recupero di Betancur.
Incrociamo le dita per Buffon...
- BeppeRappa
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Re: San Antonio Spurs
Non volevo scriverlo...
"Ma visto che la cosa mi era chiara al primo minuto del primo tempo, non ti senti un po' idiota?" (cit. Vincenzo)
- BeppeRappa
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Re: San Antonio Spurs
"Ma visto che la cosa mi era chiara al primo minuto del primo tempo, non ti senti un po' idiota?" (cit. Vincenzo)
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Re: San Antonio Spurs
Prendono Lebron quasi sicuramente
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Re: San Antonio Spurs
Hanno spazio?jjredick ha scritto:Prendono Lebron quasi sicuramente
IsaiaPanduri ha scritto:chissà come le profuma là in mezzo alle cosce
BeppeRappa ha scritto: fatevi un giro nei topic dei Jazz e dei pistons e capirete cosa vuol dire passione per la franchigia
Andrea il Vecchio ha scritto: panduri è quello che si tromberebbe "anche"la volpe
- Zar
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Re: San Antonio Spurs
Lebron farebbe solo la più grande furbata della sua vita...
-
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Re: San Antonio Spurs
In che senso?Zar ha scritto:Lebron farebbe solo la più grande furbata della sua vita...
-
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Re: San Antonio Spurs
nettamente la squadra più forte dove potrebbe andare Rockets a parte...
a farsi allenare dal miglior allenatore degli ultimi 20 anni NBA...
il tutto non dovendo essere lui a costruire il clima da franchigia "vincente" ma potendo godere di una cosa che già c'è...come gli è successo a Miami,peraltro...
a farsi allenare dal miglior allenatore degli ultimi 20 anni NBA...
il tutto non dovendo essere lui a costruire il clima da franchigia "vincente" ma potendo godere di una cosa che già c'è...come gli è successo a Miami,peraltro...
- Zar
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Re: San Antonio Spurs
Il problema rimane il cap... Poi tutto si può fare ma diventa complicato
- mfbonsa
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Re: San Antonio Spurs
Situazione salariale difficile alla luce del fatto che LBJ, legittimamente, non avrà pretese troppo urbane
John ha scritto:Impazzisco solo per due cose in vita mia. Per Mcgrady e per le tette. Non oso immaginare McGrady con le tette
alè cessel ha scritto:Bashi e Abrashi...ci aprirei un locale a Valona co sto nome
-
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- Domanda di controllo 2: san antonio
Re: San Antonio Spurs
Io non sono affatto sicuro che San Antonio rientri tra le primissime scelte di James
- bahiablanca
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Re: San Antonio Spurs
Ho rivisto un buon TP.
- Zar
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Re: San Antonio Spurs
Secondo me la prima è Houston se riescono... Poi Lakers... E poi noi con Cleveland....MWP ha scritto:Io non sono affatto sicuro che San Antonio rientri tra le primissime scelte di James
Dò nulle chance a phila per la salute del centro
-
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Re: San Antonio Spurs
Le chance nulle per me sono dei Lakers se non riescono a muovere un altro big.
- Fra
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Re: San Antonio Spurs
Sul fatto che possa aver voglia di farsi allenare, mi sembra che la sua storia personale risponda "picche" in modo netto...Rasheed ha scritto: a farsi allenare dal miglior allenatore degli ultimi 20 anni NBA...
A Miami è durato 4 anni ma non poteva più andare avanti, pare, per le frizioni con Riley, il coaching staff e la proprietà.
Popovich e Buford che si mettono a novanta per prendergli i suoi buddies, o che portano a spasso Maverick Carter e la signora Gloria sul jet privato, non me li vedo, e spero di non doverli vedere per il rispetto che ho per loro.
Per me sceglierà di andare in un posto dove potrà fare il capo della baracca, posto che fossi negli Spurs, mi accontenterei di provare a ricucire con Kawhi. Sbaglierò...
-
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- Domanda di controllo 2: indiana
Re: San Antonio Spurs
detto che pure io ho qualche dubbio sull'allenabalita' di LBJ hai una fonte per il grassettato?Fra ha scritto:Sul fatto che possa aver voglia di farsi allenare, mi sembra che la sua storia personale risponda "picche" in modo netto...Rasheed ha scritto: a farsi allenare dal miglior allenatore degli ultimi 20 anni NBA...
A Miami è durato 4 anni ma non poteva più andare avanti, pare, per le frizioni con Riley, il coaching staff e la proprietà.
Popovich e Buford che si mettono a novanta per prendergli i suoi buddies, o che portano a spasso Maverick Carter e la signora Gloria sul jet privato, non me li vedo, e spero di non doverli vedere per il rispetto che ho per loro.
Per me sceglierà di andare in un posto dove potrà fare il capo della baracca, posto che fossi negli Spurs, mi accontenterei di provare a ricucire con Kawhi. Sbaglierò...
Benim adım Ebruli.
- Fra
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- Domanda di controllo 2: nessuna
Re: San Antonio Spurs
Beh, basterebbe questo per far capire lo stato dei rapporti nel 2014
https://www.usatoday.com/story/sports/n ... /10877283/
Sul fatto che abbia provato varie volte a far fuori Spoelstra, è cosa nota, specialmente nel 2010-11... Ne parlava anche Flavio in telecronaca, mi pare.
Con Riley si era partiti benissimo, e si finì col muro contro muro, specialmente dopo che lui e Micky Arison si rifiutarono di rifirmare chi diceva lui come diceva lui nell'estate 2013.
E nel frattempo, l'organizzazione (quella con il mitico volume interno per i dipendenti, con le immagini sanguinolente per far capire what's it all about) faticava a gestirne le pretese in termini di favoritismi, di esser presente quando si decide, etc.
Anche Phil Jackson ne ha parlato apertamente, perché, nonostante tutto, sono cose anormali persino per una superstar NBA (e Jax ha visto da vicino MJ e Kobe, due che però non avevano voce in capitolo con le scelte della franchigia!). James ha spostato l'asticella, facendo diventare regola l'eccezione: sedersi al tavolo e controllare la propria carriera, e per farlo ha preteso dal peggior proprietario NBA (a mio avviso) un contratto dal quale può uscire ogni anno, appropriandosi del potere che, eccezionalmente, un giocatore poteva avere nell'estate in cui diventava free agent.
Qualunque franchigia ben gestita ha paura di una situazione simile (e infatti Cleveland è un ambiente di rara disfunzionalità) perché significa essere alle mercé di un giocatore.
Nelle idee di LeBron, la NBA dovrebbe diventare una specie di pick-up game per stelle, che si scelgono di volta in volta il suporting cast mentre il pubblico adorante li segue nel loro peregrinare in cerca della "right situation" e dei dollaroni con l'allenatore che è un inserviente che regge la lavagnetta, il GM è il coglione che fa telefonate per conto di James e via dicendo.
E' una NBA che io non voglio vedere, nel senso che mi interessano le squadre, i progetti tecnici, e non la celebrazione dell'ego ipertrofico di qualche mona che pensa di essere un genio solo perché a Madre Natura è scappata la mano. Che i giocatori siano pagati e anche coccolati è parte del giochino, ma che si debba essere tenuti in ostaggio come fa LeBron con Cleveland è un altro paio di maniche, e in questo senso, tanto di cappello a Popovich, se quello che sta succedendo a San Antonio con Kawhi è una guerra con una stella che comincia a fare le bizze.
https://www.usatoday.com/story/sports/n ... /10877283/
Sul fatto che abbia provato varie volte a far fuori Spoelstra, è cosa nota, specialmente nel 2010-11... Ne parlava anche Flavio in telecronaca, mi pare.
Con Riley si era partiti benissimo, e si finì col muro contro muro, specialmente dopo che lui e Micky Arison si rifiutarono di rifirmare chi diceva lui come diceva lui nell'estate 2013.
E nel frattempo, l'organizzazione (quella con il mitico volume interno per i dipendenti, con le immagini sanguinolente per far capire what's it all about) faticava a gestirne le pretese in termini di favoritismi, di esser presente quando si decide, etc.
Anche Phil Jackson ne ha parlato apertamente, perché, nonostante tutto, sono cose anormali persino per una superstar NBA (e Jax ha visto da vicino MJ e Kobe, due che però non avevano voce in capitolo con le scelte della franchigia!). James ha spostato l'asticella, facendo diventare regola l'eccezione: sedersi al tavolo e controllare la propria carriera, e per farlo ha preteso dal peggior proprietario NBA (a mio avviso) un contratto dal quale può uscire ogni anno, appropriandosi del potere che, eccezionalmente, un giocatore poteva avere nell'estate in cui diventava free agent.
Qualunque franchigia ben gestita ha paura di una situazione simile (e infatti Cleveland è un ambiente di rara disfunzionalità) perché significa essere alle mercé di un giocatore.
Nelle idee di LeBron, la NBA dovrebbe diventare una specie di pick-up game per stelle, che si scelgono di volta in volta il suporting cast mentre il pubblico adorante li segue nel loro peregrinare in cerca della "right situation" e dei dollaroni con l'allenatore che è un inserviente che regge la lavagnetta, il GM è il coglione che fa telefonate per conto di James e via dicendo.
E' una NBA che io non voglio vedere, nel senso che mi interessano le squadre, i progetti tecnici, e non la celebrazione dell'ego ipertrofico di qualche mona che pensa di essere un genio solo perché a Madre Natura è scappata la mano. Che i giocatori siano pagati e anche coccolati è parte del giochino, ma che si debba essere tenuti in ostaggio come fa LeBron con Cleveland è un altro paio di maniche, e in questo senso, tanto di cappello a Popovich, se quello che sta succedendo a San Antonio con Kawhi è una guerra con una stella che comincia a fare le bizze.
- Ryo_ishizaki
- Messaggi: 1370
- Iscritto il: 07/02/2012, 15:09
- Domanda di controllo 2: utah
Re: San Antonio Spurs
Complimenti hai riassunto in poche righe il mio pensiero sulla NBAFra ha scritto:Beh, basterebbe questo per far capire lo stato dei rapporti nel 2014
https://www.usatoday.com/story/sports/n ... /10877283/
Sul fatto che abbia provato varie volte a far fuori Spoelstra, è cosa nota, specialmente nel 2010-11... Ne parlava anche Flavio in telecronaca, mi pare.
Con Riley si era partiti benissimo, e si finì col muro contro muro, specialmente dopo che lui e Micky Arison si rifiutarono di rifirmare chi diceva lui come diceva lui nell'estate 2013.
E nel frattempo, l'organizzazione (quella con il mitico volume interno per i dipendenti, con le immagini sanguinolente per far capire what's it all about) faticava a gestirne le pretese in termini di favoritismi, di esser presente quando si decide, etc.
Anche Phil Jackson ne ha parlato apertamente, perché, nonostante tutto, sono cose anormali persino per una superstar NBA (e Jax ha visto da vicino MJ e Kobe, due che però non avevano voce in capitolo con le scelte della franchigia!). James ha spostato l'asticella, facendo diventare regola l'eccezione: sedersi al tavolo e controllare la propria carriera, e per farlo ha preteso dal peggior proprietario NBA (a mio avviso) un contratto dal quale può uscire ogni anno, appropriandosi del potere che, eccezionalmente, un giocatore poteva avere nell'estate in cui diventava free agent.
Qualunque franchigia ben gestita ha paura di una situazione simile (e infatti Cleveland è un ambiente di rara disfunzionalità) perché significa essere alle mercé di un giocatore.
Nelle idee di LeBron, la NBA dovrebbe diventare una specie di pick-up game per stelle, che si scelgono di volta in volta il suporting cast mentre il pubblico adorante li segue nel loro peregrinare in cerca della "right situation" e dei dollaroni con l'allenatore che è un inserviente che regge la lavagnetta, il GM è il coglione che fa telefonate per conto di James e via dicendo.
E' una NBA che io non voglio vedere, nel senso che mi interessano le squadre, i progetti tecnici, e non la celebrazione dell'ego ipertrofico di qualche mona che pensa di essere un genio solo perché a Madre Natura è scappata la mano. Che i giocatori siano pagati e anche coccolati è parte del giochino, ma che si debba essere tenuti in ostaggio come fa LeBron con Cleveland è un altro paio di maniche, e in questo senso, tanto di cappello a Popovich, se quello che sta succedendo a San Antonio con Kawhi è una guerra con una stella che comincia a fare le bizze.
I problemi vengono da lontano e li ha iniziati Lebron con la prima Decision
I Golden State Warriors e l’attuale orribile tanking di un terzo della lega sono una stretta conseguenza.