Politica estera

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Zero
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Re: Politica estera

Messaggio da Zero »

vivo ad Ankara non ad Istanbul (mammagari).

comunque sui brogli non so che dire. Non li escludo a priori. Vedremo soprattutto i risultati nelle province curde secondo me e ci faremo una migliore idea.
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moscatomica
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Re: Politica estera

Messaggio da moscatomica »

Zero ha scritto:vivo ad Ankara non ad Istanbul (mammagari).

comunque sui brogli non so che dire. Non li escludo a priori. Vedremo soprattutto i risultati nelle province curde secondo me e ci faremo una migliore idea.
Ah ok, nella capitale allora :rodman:

Comunque sì, voglio una maratona Zero, invece di una maratona Mentana, per le elezioni turche allora :hahaha:
Zero
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Re: Politica estera

Messaggio da Zero »

moscatomica ha scritto:
Zero ha scritto:vivo ad Ankara non ad Istanbul (mammagari).

comunque sui brogli non so che dire. Non li escludo a priori. Vedremo soprattutto i risultati nelle province curde secondo me e ci faremo una migliore idea.
Ah ok, nella capitale allora :rodman:

Comunque sì, voglio una maratona Zero, invece di una maratona Mentana, per le elezioni turche allora :hahaha:
domani vado a Roma per lavoro. Quindi niente maratona
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Buido Gagatta
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Re: Politica estera

Messaggio da Buido Gagatta »

Secondo la corte suprema, il muslim ban di Trump non era anticostituzionale.
Loki ha scritto:buido è la conferma che il mondo va a puttane.
seanma ha scritto:tu temo sia solo un buzzurro.
Zero
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Re: Politica estera

Messaggio da Zero »

non mi ricordo se ne avevamo parlato qua. Tayyp vince le elezioni e la lira turca riguadagna. Ai mercati piace la democrazia :pippotto:
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Tarabas
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Re: Politica estera

Messaggio da Tarabas »

Non farei troppi conti su movimenti a un giorno sul mercato valutario. Mille fattori tecnici possono influire.
Su tutto quel che è denominato o correlato alla Lira turca rimane totale scetticismo, per così dire.
Vedremo ora cosa farà la Banca centrale e soprattutto se rimarrà decentemente indipendente o comincerà a prendere ordini dal governo. In tal caso, facile attendersi ulteriori cadute.
STM
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Re: Politica estera

Messaggio da STM »

Il nuovo amore fra Trump e Putin... Che tenerini :tantammore:
seanma ha scritto: vorrei attaccarmi fortissimamente a qualcosa.....
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Lorenzo
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Re: Politica estera

Messaggio da Lorenzo »

STM ha scritto:Il nuovo amore fra Trump e Putin... Che tenerini :tantammore:
Cambiando argomento, hai letto il documento di 70 pagine preparato dall'irreprensibile governo May su cosa accadra' in caso di no deal?
mimmomorena ha scritto: Io a questo punto gli darei un altro Flagrant e gli farei saltare anche gara 6.

THE COMEBACK

Poi in gara 7 mettono la regola che non possono giocare quelli che non sono nè negri, nè bianchi.
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Re: Politica estera

Messaggio da STM »

Lorenzo ha scritto:
STM ha scritto:Il nuovo amore fra Trump e Putin... Che tenerini :tantammore:
Cambiando argomento, hai letto il documento di 70 pagine preparato dall'irreprensibile governo May su cosa accadra' in caso di no deal?
dico solo che nel mio prossimo lavoro saro pagato in euro..
seanma ha scritto: vorrei attaccarmi fortissimamente a qualcosa.....
Tarabas
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Re: Politica estera

Messaggio da Tarabas »

Mi sembra un'ottima idea.
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Loki
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Re: Politica estera

Messaggio da Loki »

meglio in lire però
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Re: Politica estera

Messaggio da STM »

Il sogno sarebbe essere pagato in euro e vivere/stato sociale/limited in inghilterra (pagando "income tax" e "self assessment" li : Bash : )..


Comunque tornando in tema brexit pare che l'eu ha mandato in giro un memorandum agli stati membri dicendo di prepararsi per un possibile "no deal"..

BoJo si é gia licenziato per non "macchiarsi" l'immagine (se voleva poteva candidarsi al posto della May e venir eletto in un amen)
seanma ha scritto: vorrei attaccarmi fortissimamente a qualcosa.....
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Lorenzo
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Re: Politica estera

Messaggio da Lorenzo »

STM ha scritto:
Lorenzo ha scritto:
STM ha scritto:Il nuovo amore fra Trump e Putin... Che tenerini :tantammore:
Cambiando argomento, hai letto il documento di 70 pagine preparato dall'irreprensibile governo May su cosa accadra' in caso di no deal?
dico solo che nel mio prossimo lavoro saro pagato in euro..
Io ho appena accettato un posto a Portsmouth come Team Manager per Pall corporation. Mi faccio sti 6/7 mesi di esperienza e nel frattempo faccio un refresh di tedesco così, poco prima che l’apocalisse si abbatta su di noi, me ne andrò in Germania.
mimmomorena ha scritto: Io a questo punto gli darei un altro Flagrant e gli farei saltare anche gara 6.

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Zar
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Re: Politica estera

Messaggio da Zar »

Condannati Cohen e Manafort....
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Loki
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Re: Politica estera

Messaggio da Loki »

Lo metto qui è non in morti celebri, perché credo non gli renderebbe giustizia.

È morto stanotte il politico con cui ho provato più empatia da quando ho capacità di intendere la politica. John McCain è il prototipo della persona che vorrei guidasse il mio paese o il paese più potente del mondo.

Se fossi stato americano l'avrei votato fino alla morte, se fosse stato italiano l'avrei votato fino alla morte (si, nonostante Sarah palin e nonostante quelle posizioni che non condivido).

Riporto lo splendido discorso con cui si congratuló con Obama, un esempio di grandezza politica e umana come pochi, così lontano (come lo era lui) da altri modi di far politica che purtroppo oggi sono diffusi.

Addio John.

Grazie, miei cari amici. Grazie per esser venuti qui, in Arizona, in questa bellissima serata. Siamo giunti al termine di un lungo viaggio. Il popolo americano si è pronunciato, e lo ha fatto con chiarezza. Pochi istanti fa ho avuto l'onore di sentire al telefono il senatore Barack Obama per congratularmi con lui per l'elezione a nuovo presidente del Paese che entrambi amiamo.
In una competizione lunga e difficile qual è stata questa campagna elettorale, il suo successo merita tutto il mio rispetto per l'abilità e perseveranza con cui è stato ottenuto. Il fatto che egli sia riuscito in quest'impresa animando le speranze di così tanti milioni di americani, un tempo ingiustamente convinti di aver ben poco da guadagnare oppure scarsa influenza nell'elezione di un presidente, è qualcosa che desta in me profonda ammirazione.
Questa di oggi è un'elezione storica, e io riconosco lo speciale significato che essa riveste per gli afro-americani e l'orgoglio che stasera essi devono provare. Sono sempre stato convinto che l'America offra opportunità a chiunque abbia lo zelo e la volontà per coglierle. Anche il senatore Obama ne è convinto. Entrambi riconosciamo che sebbene ci siamo lasciati da tempo alle spalle le vecchie ingiustizie che hanno macchiato la reputazione della nostra nazione e negato a un certo numero di americani la piena benedizione della cittadinanza, il loro ricordo ha ancora il potere di ferire.
Un secolo fa, l'invito a cena alla Casa Bianca rivolto dal presidente Theodore Roosevelt a Booker T. Washington fu visto da più parti come un oltraggio. L'America oggi è lontana un mondo dalla crudele e superba faziosità di quei tempi. Niente lo dimostra meglio dell'elezione di un afro-americano alla presidenza degli Stati Uniti. E nessun americano, per nessun motivo, deve oggi rinunciare a onorare la sua cittadinanza in questa che è la più grande nazione della Terra.
Il senatore Obama ha raggiunto un grandioso traguardo per sé e per il suo Paese. Di tutto questo gli rendo merito, e gli porgo le mie più sincere condoglianze per la morte della sua adorata nonna che non è vissuta abbastanza a lungo per vedere questo giorno. Tuttavia, la nostra fede ci assicura che lei oggi riposa al cospetto del Creatore, e sarà quindi molto fiera del buon uomo che ha aiutato a crescere.
Il senatore Obama e io abbiamo avuto le nostre divergenze, e lui ha avuto la meglio. Non c\'è dubbio che molte di queste differenze permangano. Sono tempi difficili per il nostro Paese, e io questa sera gli prometto di fare tutto ciò che è in mio potere per aiutarlo a guidarci attraverso le numerose sfide che ci attendono. Esorto tutti gli americani che mi hanno offerto il loro appoggio a unirsi a me non soltanto nel congratularsi con lui, ma nell'offrire al nostro nuovo presidente la buona volontà e un onesto sforzo per trovare il modo di incontrarci, per raggiungere i necessari compromessi, per colmare le nostre differenze e cercare di ritrovare la nostra prosperità, difendere la nostra sicurezza in un mondo pieno di insidie e lasciare ai nostri figli e nipoti un Paese migliore e più forte di quello che abbiamo ereditato.
Quali che siano le nostre differenze, siamo tutti americani. E vi prego di credermi che nessun vincolo è mai stato per me più importante di questo. È normale, questa sera, provare un po' di delusione; ma già domani dovremo superarla e lavorare assieme per rimettere in moto il nostro Paese. Abbiamo lottato duramente, quanto più non potevamo. E anche se non ce l'abbiamo fatta, il fallimento è mio, non vostro.
Provo immensa gratitudine verso tutti voi, per avermi dato il grande onore di ricevere il vostro sostegno e per tutto ciò che avete fatto per me. Speravo che il risultato fosse diverso. Il cammino è stato impervio sin dall\'inizio. Ma il vostro sostegno e la vostra amicizia non hanno mai vacillato. Non trovo le parole giuste per esprimervi quanto profonda sia la mia riconoscenza.
Sono particolarmente grato a mia moglie Cindy, ai miei figli, alla mia cara madre, a tutta la mia famiglia e ai tanti vecchi e amici che sono stati al mio fianco nei molti alti e bassi di questa lunga campagna elettorale. Sono sempre stato un uomo fortunato, e più che mai per l'amore e l'incoraggiamento che mi avete dimostrato. Come sapete, le campagne elettorali sono spesso più dure per la famiglia del candidato che per il candidato stesso, e anche questa campagna lo ha confermato. Tutto ciò che posso offrirvi in cambio è il mio amore e la mia gratitudine, e la promessa di anni più sereni d'ora in avanti.
Sono anche molto riconoscente, naturalmente, alla governatrice Sarah Palin, una delle migliori attiviste elettorali che abbia mai visto. È una voce nuova e sorprendente nel Partito repubblicano, per le riforme e i principi che hanno sempre rappresentato il nostro vero punto di forza. E sono grato a suo marito Todd e ai loro cinque splendidi figli per la loro instancabile dedizione alla nostra causa e per il coraggio e la sensibilità che hanno dimostrato. Noi tutti possiamo guardare avanti con enorme interesse al futuro impegno di Sarah Palin al servizio dell'Alaska, del Partito repubblicano e del nostro Paese.
Rivolgo un immenso grazie a tutti coloro che mi hanno accompagnato, da Rick Davis, Steve Schmidt e Mark Salter all'ultimo volontario che, mese dopo mese, si sono spesi così duramente e valorosamente in quella che a volte è sembrata la campagna più combattuta dei tempi moderni. Un'elezione persa non conterà mai, per me, più del privilegio della vostra fiducia e amicizia. Davvero non so che cosa avremmo potuto fare di più per tentare di vincere quest'elezione. Lascio ad altri il compito di valutarlo.
Ogni candidato commette degli sbagli, e sono sicuro di averne fatti anche io. Ma non passerò un solo istante, d'ora in avanti, a rimpiangere ciò che sarebbe potuto essere. Questa campagna è stata e resterà il più grande onore della mia vita. E il mio cuore non è ricolmo che di gratitudine per quest'esperienza e per il popolo americano che mi ha dedicato la sua attenzione prima di decidere che il senatore Obama e il mio vecchio amico e senatore Joe Biden avrebbero avuto l'onore di guidarci nei prossimi quattro anni.
Non sarei un americano degno di tal nome se dovessi rimpiangere una sorte che mi ha concesso lo straordinario privilegio di servire l'America per mezzo secolo. Oggi sono stato il candidato alla più alta carica nel Paese che amo così tanto. E stasera resto il suo servitore. Questa è una benedizione sufficiente per chiunque, e perciò ringrazio la popolazione dell'Arizona. Questa sera, più di ogni altra sera, nel mio cuore non c'è che amore per questo Paese e per tutti i suoi cittadini, sia che abbiano sostenuto me o il senatore Obama, e auguro buona fortuna all'uomo che è stato il mio rivale e che sarà il mio presidente.
E mi appello a tutti gli americani, come spesso ho fatto in questa campagna, a non disperare delle nostre attuali difficoltà, ma di credere sempre nella promessa e nella grandezza dell'America, perché niente è ineluttabile, qui. Gli americani non si lasciano mai andare. Noi non ci arrendiamo mai. Non ci nascondiamo dalla Storia, noi facciamo la Storia. Grazie, Dio vi benedica e benedica l'America.
MWP
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Re: Politica estera

Messaggio da MWP »

Stesso sentimento mio. Raramente mi sono interessato ad un'elezione straniera come quella del 2008
Zero
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Re: Politica estera

Messaggio da Zero »

una domanda che mi facevo da un po': nella scelta di Sarah Palin come vicepvicepresidente non vedete il primo vento populista che poi ha portato Trump alla Casa Bianca?
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Loki
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Re: Politica estera

Messaggio da Loki »

in realtà è una riflessione che hanno fatto tutti i commentatori.
c'è da dire che palin fu una delle cause del fallimento di mccain, non ebbe un successo di pubblico in quel momento. per cui non è un'anticipazione del vento popolare, perchè non fu acclamata dal popolo (anche perchè fece una marea di gaffe), diciamo che forse fu anticipatrice di una linea (trump si muove non diversamente da lei su molte cose).
Zero
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Re: Politica estera

Messaggio da Zero »

Se non ricordo male appena fu scelta ci fu un guadagno nei sondaggi (a settembre McCain era avanti di 4 punti) che fu perso appena arrivò sotto i riflettori.

Segno che la mossa non era completamente sbagliata da un punto di vista teorico. Però i tempi non erano ancora maturi.
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Re: Politica estera

Messaggio da Loki »

Zero ha scritto:Se non ricordo male appena fu scelta ci fu un guadagno nei sondaggi (a settembre McCain era avanti di 4 punti) che fu perso appena arrivò sotto i riflettori.

Segno che la mossa non era completamente sbagliata da un punto di vista teorico. Però i tempi non erano ancora maturi.
nel momento della scelta recuperò effettivamente. poi ci fu il tracollo. ma la celebre autopsia di pirebus diceva che la perdita era dovuta al non aver abbarcciato posizioni più moderate.
dubito fosse errata e secondo me la corrente di trump guadagna dopo.
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