Tobias ha scritto: ↑21/05/2023, 2:15
Basterebbe non rispondere. Ha una vita triste, un grande abbraccio e via.
Easy quote
Non capisco cosa serva a capirlo
Se vi dà fastidio insultatelo come fa lui....che da povero miserabile augura anche il peggio in aggiunta ma chiaro che non siate cosi
Per il resto dà del fascista alla qualunque....ma a parte un altro paio di imbecilli su queste pagine...chiunque con salw in zucca riuscirebbe a notare chi ha il vero atteggiamento bulloide/fascistoide
I Lakers sono arrivati anche oltre le mie più rosee previsioni , grazie ai soliti 3, ma anche grazie ad un supporting cast notevole che gli darà soddisfazioni anche in futuro. Ma Denver è molto più forte e si merita la finale .
E poi Jokic .. ma che giocatore è ? Qualcuno ricorda nella storia nba un altro centro con tali eccellenti doti anche quale tiratore e playmaker? Io lo avrei premiato con l’mvp anche quest’anno
un "pagliaccio" (ahah battutona) che si muove come uno yeti. adesso un giocatore di basket per essere adorato deve essere un bimby? di un giocatore "completo" ma così irritante, io ne faccio a meno. preferisco 10 volte giocatori più "limitati" ma che diano qualcosa a chi li guarda.
- "Crowds don't think. They react"
- Anyone who stops learning is old, whether at twenty or eighty. Anyone who keeps learning stays young.
Easy
e forse sarebbe più dominante (perchè Sabonis sano era un atleta...Jokic manco da sano)
era un paragone sul tipo di passatore...Sabonis era un genio,che dal post passo/alto creava passaggi,giocando tipo pallanuoto
mentre Jokic è proprio uno che gioca tanto proprio da "point center" nel sistema offensivo...
magari un Malone avrebbe costruito un sistema su Sabonis in maniera simile
piuttosto...qualcuno ha mai visto il Divac giovane del Partizan?
Jokic, col passare delle stagioni, ha pure diminuito il numero di passaggi "geniali" ed è diventato un giocatore che fa la differenza anche e soprattutto grazie alle piccole cose.
Rispetto agli anni in cui è emerso, gioca un basket meno spettacolare e sicuramente più cerebrale. Buona parte dei suoi passaggi sono consegnati, scarichi per il tiratore in angolo e passaggi per Gordon nel "dunker spot" dopo essersi fatto largo in post a suon di culate. Ai quali si aggiunge qualche passaggio a tutto campo, ma ne fa comunque meno rispetto al passato.
Rispetto ai suoi "predecessori" ha il vantaggio di poter giocare il p&r anche da handler (cosa che in passato nessuno avrebbe mai fatto fare a un lungo, probabilmente) ed è, numeri alla mano, un realizzatore più efficiente su un volume superiore di tiri. Quel floater dai 3/4 piedi è micidiale.
lazyboy ha scritto: ↑20/05/2023, 17:22
caro Seanma, la sua comunicazione è violenta. In questo forum non ci scandalizza certo, tuttavia unita alla sua auto-condanna di comportamenti tutto sommato banali e naturali, mi permetto di farle notare che cambiare registro comunicativo potrebbe giovare sia nei rapporti con gli altri, sia nella visione delle cose.
per restare in topic:
uno dei segreti di pulcinella di Miami era il PnR tra Zeller e Lowry. Ieri sera inesistente, anche perchè i C's han attaccato Zeller e fatto 7-0 di parziale.
Ciononostante Miami non si è scomposta, Spo lo ha panchinato e via, altra W. Spo è il nuovo Popovich.
Ecco io vorrei restare su Spolestra.
Per me è un grandissimo coach, il quale però ha avuto un ambiente,e Riley in particolare, che lo ha protetto, coccolato e assecondato da sempre.
Secondo me oggi è un top coach nba soprattutto per questo.
Per come ha allenato e fatto crescere il suo gruppo attorno ad un leader che non è sicuramente tra i 10 giocatori più talentuosi dell'nba e che se tutti fila liscio farà la seconda finale in 4 anni con una squadra di sottovalutati fondamentalmente.
Ma senza lo protezione e la cura dell'ambiente sarebbe anche il coach che è riuscito a perdere 2 finali su 4 con a roster LBJ nel peak, Wade nel immediato post prime o giù di li, con Bosh ecc.
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!
Dante Alighieri 1316
seanma ha scritto:non sono permaloso. siete voi che state cagando sulla storia del calcio
Intanto alle Finals devi comunque arrivarci e alle Finals ci sono anche gli altri.
Un conto è allenare contro Mazzulla o Budenholzer, posto che lo Spoelstra di oggi è chiaramente un allenatore migliore dello Spoelstra di dieci anni fa, un altro contro Popovich e Carlisle.
L'unica volta che ha incontrato un allenatore scarso alle Finals, Brooks, benché questi avesse una squadra super talentuosa, lo ha massacrato.
Poi oh, possiamo anche dire che senza tripla di Allen finiva 1-3, ma andiamo a vederle bene quelle Finals.
2011: Peak Lebron fa 18 punti di media. Credo che ci sia poco da incolpare l'allenatore se James gioca così male.
2012: stravinta
2013: vinta a fatica, ma Wade sta iniziando a perdere un passo, non a caso fa la prima post season dal 2004 e le sue prime Finals sotto i 20 punti di media.
2014: Strapersa, ma Wade ha ormai imboccato il viale del tramonto, il tuo quarto giocatore per minutaggio è un 38enne e, rispetto all'anno prima, hai perso pezzi importanti come Battier e Miller.
In definitiva, non ci vedo grosse colpe di Spoelstra per quel che concerne le sconfitte di quegli Heat alle Finals. Nel 2011 Lebron ha fatto malissimo e nel 2014 erano, ormai, una squadra a fine corsa. In compenso darei grossi meriti a Spoelstra per aver cambiato la carriera di Bosh, trasformando CB4 in un giocatore completamente differente rispetto a quello visto a Toronto.
Io comunque, visti questi playoff, due domande sull'attuale situazione allenatori in NBA me le farei. Ce n'e' uno che si sapeva dall'inizio sarebbe diventato un grande allenatore (altrimenti uno come Riley non lo mette alla guida della squadra a 38 anni quando avrebbe potuto continuare ancora lui) e che sta portando in finale una squadra con una stella meno stella di altre e un gruppo di onesti giocatori. Poi ne abbiamo uno buono, lascio ai tifosi di Denver i commenti specifici, che quantomeno ha avuto il merito di avere creato un sistema di gioco e averlo migliorato pezzo per pezzo nel corso degli anni, merito anche alla dirigenza di avergli dato il tempo di arrivare a sfruttare l'occasione giusta al momento giusto. Poi due che, boh, non saprei cosa dire. Ora, io capisco che allenare in NBA non e' come allenare nel resto del mondo, ma l'epoca di LeBron che gioca meglio (e vince) senza coach e' finita da anni, per due motivi ovvi: un altro LeBron non c'e', e lui non tornera' mai quello che e' stato fino a 4-5 anni fa. Quindi di cosa parliamo?
Fino a qualche anno fa in finale ci arrivavano Popovich, Carlisle, Jackson, Riley, Brown, i Van Gundy, Spoelstra, e poi c'erano le eccezioni. Negli ultimi anni, a parte lo stesso Spoelstra e Kerr che ha creato un sistema tutto suo conquistandosi un posto tra i migliori coach di sempre, si fatica a trovarne uno che lasci il segno (compreso chi ha vinto, e infatti sono stati tutti mandati via anche dopo solo uno o due anni dal titolo). Quest'anno si "rischia" - o si rischiava oramai - una finale Mazzulla-Ham. Cosa deve succedere perche' una squadra di alto livello NBA dia la panchina ad uno che non sia solo un "giovane" o un ex giocatore con qualche idea interessante, o uno che dovrebbe gestire bene gli ego in spogliatoio e magari benvoluto dalla stella della squadra? E non voglio necessariamente fare i nomi dei non-americani o dei nostri, che il treno per Messina sembra passato e quello di Scariolo non si capisce, ma anche tra gli americani, proprio non ce ne sono altri?
Penso che la situazione allenatori sia dovuta a un mix di fattori: stelle che impongono chi vogliono loro, front office scarsi (vedi rumors sul prossimo allenatore dei Bucks), front office che vogliono mettere un pupazzo che faccia giocare la squadra come vogliono loro (tradotto: vogliono scopiazzare gli Warriors....senza avere il materiale per farlo).
Di follie dei FO, negli anni, ne abbiamo viste. Tipo i Kings che cacciano Joerger che gli aveva fatto fare la miglior stagione da 10 anni a quella parte per Walton. O sempre i Kings che cacciano Malone perché il proprietario vuole uno che faccia giocare la squadra a un pace più alto....e vanno a prendere un George Karl strabollito.
Poi ci sono anche allenatori bravi che, per motivi a me ignoti, non ricevono mai una chance ad alto livello. Ad esempio Steve Clifford, uno che ha saputo portare ai playoffs delle versioni ben poco esaltanti di Hornets e Magic, facendo rendere al massimo delle loro possibilità gente come Al Jefferson e Vucevic (quest'ultimo passato dal rischiare di fare la fine di Greg Monroe all'ASG), il quale, però, continua a girare in 'ste franchigie con le pezze al culo.
Il primo punto è che o sei un proprietario super rispettato o devi trovare un coach che "piaccia" ai giocatori. E oggi è più difficile di ieri. Poi, per dire, Nurse, con la squadra giusta, ha fatto signore stagioni /PO. Ci sarebbe anche che fa figo prendere il BRO e quindi il novero si restringe...
Insomma è difficile trovare un player coach che sappia creare un sistema di gioco e fare gli aggiustamenti in game