Power Ranking 2023-24
Inviato: 21/10/2023, 12:25
EASTERN CONFERENCE
10° POSTO: TORONTO RAPTORS - Off-season non convincente dell'owner più odiato da Julian Assange, quantomeno limitatamente ai fantagiochi. Free agency vissuta totalmente da spettatore sulle rive del Busento, la sua partecipazione alla mega-trade orchestrata da Orlando non convince in pieno, dal momento che i suoi Raptors ne escono indeboliti nell'immediato e con progettualità futura da rivedere. Rimane ferma la bontà del comparto G e la scelta al draft del cestista con il nome più equivoco della storia di una Dinasty da sempre a forti tinte arcobaleno.
DICK LOVERS. Voto off-season: 4
9° POSTO: WASHINGTON WIZARDS - Step ringrazia: gli è piovuto addosso Wembanyama praticamente dal nulla grazie all'avventurosa pick di Andre e già questo è un ottimo vivere. L'organico non è male in assoluto ma forse qualitativamente poco profondo. In maniera totalmente disinteressata, direi che sarebbe molto bello che avesse la 1 al prossimo draft, nel complesso un roster che vive di picchi ma rischia di pagare la complessiva buona competitività dell'Est.
THE FRENCH GIFT. Voto off-season: 6
8° POSTO: MIAMI HEAT - Vale un po' il principio già enunciato, la posizione è più merito altrui che demerito dell'anima viola di questa Dinasty. Il roster è giovane, in crescita, profondo, sicuramente ci sono margini per poter competere. Si potrebbe azzardare che, in determinate condizioni, Miami potrebbe quasi affacciarsi alla lotta per un posto ai playoff. Dopo due anni, potrebbe essere il momento di iniziare un vero e proprio Rinascimento, in onore della città che ospita gli interessi dell'owner. L'off-season è stata un po' passiva, si poteva fare qualcosa di più.
LA HULLA DEL RINASCIMENTO. Voto off-season: 5
7° POSTO: CHARLOTTE HORNETS - Grande crescita per la franchigia di Hitler City. Se la free agency è stata passiva, gli scambi hanno portato in dote due pezzi molto interessanti come Wiggins e Jarrett Allen, a fronte di sacrifici minimi a livello tecnico. Il sacrificio della prima scelta del 2024 appare rischioso ma, al tempo stesso, chiarisce le ambizioni. Charlotte è tornata?
OLD-BACK. Voto off-season: 7,5
6° POSTO: MILWUAKEE BUCKS - La linea verde di Fra continua ma arriva anche un po' di esperienza. Durante la free agency è stato potenziato il comparto lunghi con le firme di Capela e Randle, non economicissime ma efficaci, buona la trade che ha portato Jalen Smith, malino la perdita di Gafford, malissimo la gestione delle pick. Con i giusti incastri e la tendenza alla trade dell'owner, i Bucks potranno tornare in zona playoff.
LAVORI IN CORSO. Voto off-season: 6,5
5° POSTO: BOSTON CELTICS - Solita free agency minimal per zibib. Rifirmato Clarkson a cifre un filino vergognose, poi stop. La squadra era già buona, l'impressione è che con un'attività maggiore potesse colmare ulteriormente il gap con le squadre al vertice. In compenso l'abbondanza in C potrebbe portare a capitalizzare con qualche trade.
BO-STOP. Voto off-season: 5
4° POSTO: DETROIT PISTONS - Da quando Panduri non maxa più non è più estate, parafrasando una nota canzone che parla di un calciatore apprezzatissimo dall'owner. Seconda FA consecutiva senza andare a rilanciare chiunque, una cosa talmente inattesa che c'è gente che ha fatto l'albero di Natale a inizio settembre, credendo di essersi addormentata per troppo tempo. Il roster, però, è competitivo e pronto a beneficiare di un Jordan Poole che è destinato a tirarsi anche le mani. Crediamo che i Pistons possano dire la loro.
IL BAGGIO DELLA DINASTY. Voto off-season: 5,5
3° POSTO: PHILADELPHIA 76ERS - Durante la scorsa stagione Phila è decollata, facendo, di fatto, tutto ciò che serviva per crescere in competitività. L'owner Kukoc ha puntato su Whitmore via trade, disertando la FA ma usufruendo del valore pregresso del roster, con molti doppi ruolo succosi. È l'anno della consacrazione? Noi crediamo che possa essere l'anno di Philadelphia, quantomeno per arrivare alle Finals e giocarsi l'attesissimo scontro con Houston.
RABBI DERBY. Voto off-season: 5,5
2° POSTO: ORLANDO MAGIC - Gli owner di Orlando si confermano la coppia più prolifica della storia della Dinasty, anche se nel caso di Lenny non parliamo di scambi. Allestita l'ennesima mega-trade che coinvolge diciassette squadre della Dinasty, il Real Madrid, i Blue Devils e la nazionale di calcio del Mozambico, i Magic si presentano alla prossima stagione con Embiid e Jerami Grant in aggiunta a Doncic e Cunningham già a roster ed a qualche presa dalla FA. È tutto pronto per dare battaglia e lottare per il titolo.
TRADING ALL-TIME. Voto off-season: 7,5
1° POSTO: ATLANTA HAWKS - È passata una vita dall'ultimo anello, ben un anno. Troppo, Atlanta sarà di nuovo pronta a vincere. Arrivato Jimmy Butler e due giovani interessanti come Aldama e Tillman, perdono qualche pick e il solo Middleton, una rinuncia più che accettabile. Ad Est puntiamo ancora su di loro.
LORD OF THE RINGS: Voto off-season: 7
10° POSTO: TORONTO RAPTORS - Off-season non convincente dell'owner più odiato da Julian Assange, quantomeno limitatamente ai fantagiochi. Free agency vissuta totalmente da spettatore sulle rive del Busento, la sua partecipazione alla mega-trade orchestrata da Orlando non convince in pieno, dal momento che i suoi Raptors ne escono indeboliti nell'immediato e con progettualità futura da rivedere. Rimane ferma la bontà del comparto G e la scelta al draft del cestista con il nome più equivoco della storia di una Dinasty da sempre a forti tinte arcobaleno.
DICK LOVERS. Voto off-season: 4
9° POSTO: WASHINGTON WIZARDS - Step ringrazia: gli è piovuto addosso Wembanyama praticamente dal nulla grazie all'avventurosa pick di Andre e già questo è un ottimo vivere. L'organico non è male in assoluto ma forse qualitativamente poco profondo. In maniera totalmente disinteressata, direi che sarebbe molto bello che avesse la 1 al prossimo draft, nel complesso un roster che vive di picchi ma rischia di pagare la complessiva buona competitività dell'Est.
THE FRENCH GIFT. Voto off-season: 6
8° POSTO: MIAMI HEAT - Vale un po' il principio già enunciato, la posizione è più merito altrui che demerito dell'anima viola di questa Dinasty. Il roster è giovane, in crescita, profondo, sicuramente ci sono margini per poter competere. Si potrebbe azzardare che, in determinate condizioni, Miami potrebbe quasi affacciarsi alla lotta per un posto ai playoff. Dopo due anni, potrebbe essere il momento di iniziare un vero e proprio Rinascimento, in onore della città che ospita gli interessi dell'owner. L'off-season è stata un po' passiva, si poteva fare qualcosa di più.
LA HULLA DEL RINASCIMENTO. Voto off-season: 5
7° POSTO: CHARLOTTE HORNETS - Grande crescita per la franchigia di Hitler City. Se la free agency è stata passiva, gli scambi hanno portato in dote due pezzi molto interessanti come Wiggins e Jarrett Allen, a fronte di sacrifici minimi a livello tecnico. Il sacrificio della prima scelta del 2024 appare rischioso ma, al tempo stesso, chiarisce le ambizioni. Charlotte è tornata?
OLD-BACK. Voto off-season: 7,5
6° POSTO: MILWUAKEE BUCKS - La linea verde di Fra continua ma arriva anche un po' di esperienza. Durante la free agency è stato potenziato il comparto lunghi con le firme di Capela e Randle, non economicissime ma efficaci, buona la trade che ha portato Jalen Smith, malino la perdita di Gafford, malissimo la gestione delle pick. Con i giusti incastri e la tendenza alla trade dell'owner, i Bucks potranno tornare in zona playoff.
LAVORI IN CORSO. Voto off-season: 6,5
5° POSTO: BOSTON CELTICS - Solita free agency minimal per zibib. Rifirmato Clarkson a cifre un filino vergognose, poi stop. La squadra era già buona, l'impressione è che con un'attività maggiore potesse colmare ulteriormente il gap con le squadre al vertice. In compenso l'abbondanza in C potrebbe portare a capitalizzare con qualche trade.
BO-STOP. Voto off-season: 5
4° POSTO: DETROIT PISTONS - Da quando Panduri non maxa più non è più estate, parafrasando una nota canzone che parla di un calciatore apprezzatissimo dall'owner. Seconda FA consecutiva senza andare a rilanciare chiunque, una cosa talmente inattesa che c'è gente che ha fatto l'albero di Natale a inizio settembre, credendo di essersi addormentata per troppo tempo. Il roster, però, è competitivo e pronto a beneficiare di un Jordan Poole che è destinato a tirarsi anche le mani. Crediamo che i Pistons possano dire la loro.
IL BAGGIO DELLA DINASTY. Voto off-season: 5,5
3° POSTO: PHILADELPHIA 76ERS - Durante la scorsa stagione Phila è decollata, facendo, di fatto, tutto ciò che serviva per crescere in competitività. L'owner Kukoc ha puntato su Whitmore via trade, disertando la FA ma usufruendo del valore pregresso del roster, con molti doppi ruolo succosi. È l'anno della consacrazione? Noi crediamo che possa essere l'anno di Philadelphia, quantomeno per arrivare alle Finals e giocarsi l'attesissimo scontro con Houston.
RABBI DERBY. Voto off-season: 5,5
2° POSTO: ORLANDO MAGIC - Gli owner di Orlando si confermano la coppia più prolifica della storia della Dinasty, anche se nel caso di Lenny non parliamo di scambi. Allestita l'ennesima mega-trade che coinvolge diciassette squadre della Dinasty, il Real Madrid, i Blue Devils e la nazionale di calcio del Mozambico, i Magic si presentano alla prossima stagione con Embiid e Jerami Grant in aggiunta a Doncic e Cunningham già a roster ed a qualche presa dalla FA. È tutto pronto per dare battaglia e lottare per il titolo.
TRADING ALL-TIME. Voto off-season: 7,5
1° POSTO: ATLANTA HAWKS - È passata una vita dall'ultimo anello, ben un anno. Troppo, Atlanta sarà di nuovo pronta a vincere. Arrivato Jimmy Butler e due giovani interessanti come Aldama e Tillman, perdono qualche pick e il solo Middleton, una rinuncia più che accettabile. Ad Est puntiamo ancora su di loro.
LORD OF THE RINGS: Voto off-season: 7